domenica 12 gennaio 2014

Una fuga d'amore. Moonrise Kingdom.

Ebbene si, il post di oggi, non sarà dedicato alla moda. Quindi se non vi interessa un buon consiglio per un ottimo film, esitate dal continuare codesta lettura. Non è un film qualsiasi, è proprio un bel film di quelli che ti riempiono. Da consumarsi preferibilmente sdraiati su un comodo divano, con una tazza di thè caldo, l'occhiale calato un po' sul naso, pigiama e copertina a scacchi. Articolerò il post come una scheda così che possiate concentrare la vostra attenzione sui punti ritenuti da voi maggiormente rilevanti.

Titolo: Moonrise Kingdom. Una fuga d'amore. (non temete, niente fiumi di miele)

Genere: Drammatico, commedia (a me ha lasciato un sorriso)

Durata: 94'

Tilda SwintonHarvey Keitel, Jason Schwartzman, Bob Balaban, Kara Hayward, Jared Gilman (fenomenale)

Regista: Wes Anderson (il texano dei I Tenenbaum)

Trama: Estate 1965. Su un'isola del New England vive la dodicenne Suzy, preadolescente incompresa dai genitori. Sulla stessa isola si trova in campeggio scout il coetaneo Sam, orfano affidato a una famiglia che lo considera troppo 'difficile' per continuare ad occuparsene. I due si sono conosciuti casualmente, si sono innamorati e hanno deciso di fuggire insieme seguendo un antico sentiero tracciato dai nativi nei boschi. Gli adulti, si mettono alla loro ricerca.

Significato: Suzy e Sam mettono in atto una fuga che ha come meta la ricomposizione dei frammenti di due vite che rischiano la dissoluzione. I due ragazzini sono dei 'disadatti' a un mondo adulto che si sta spegnendo nell'indifferenza (la famiglia della ragazzina) o sopravvive grazie a regole applicate puntigliosamente che pretendono di imbrigliare l'avventura (il campo scout per Sam).
Siamo ancora capaci di emozionarci per un bacio? Sappiamo capire fino a che punto un essere umano in formazione abbia bisogno del nostro aiuto per togliersi il costume nero da corvo e quanto invece possa e debba affrontare il piacere dell'avventura della vita con quel tanto di libertà che gli permetta di dipingere un mondo nuovo?

Scenografia: Adam Stockhausen

Musica: Benjamin Britten, Alexandre Desplat

La mia opinione: c'è una delicata stranezza che serpeggia tra i personaggi di questo film, espressa con una finezza disarmante. Non adoro le voci fuori campo ma quella di Moonrise Kingdom riesce a dire la sua senza interrompere il filo della storia. L'ambientazione anni '60 aggiunge un certo calore alla situazione drammatica dei due ragazzini. Un contenuto importante si riveste di una leggerezza impalpabile. La musica? semplicemente deliziosa. S.







Oh yes, the post of today will be not dedicated to fashion. If you are not interested in a good advice for a gorgeous film, you shouldn't continue this reading. It's not a banal film, is one that will let you full. I suggest you to watch it laying on a comfortable sofa, with a hot tea mug, glasses, a little slipped on your nose, pyjamas and a chess blanket. I've articulated the post progressing step by step in the way that you could focus on what you consider the most relevant points.

Title: Moonrise Kingdom (don't be scared, it's not too sweet)

Genre: Dramatic, comedy (it has left a smile on me)

Duration: 94'

Tilda SwintonHarvey Keitel, Jason Schwartzman, Bob Balaban, Kara Hayward, Jared Gilman (fantastic: it can't be not better)

Director: Was Anderson (the longhorn of The Tenenbaum)

Plot: Summer 1965. On an island of new England lives the twelve years old Suzy, and adolescent who is not understood by her parents. On the same island there is the same age Sam in a scout camp, an orphan given to a family that considers him too "difficult" to continue to take care about him. The two met each other casually, fell in love and decided to escape togheter following an ancient path traced by wood natives. Adults start the research.

Meaning: Suzy and Sam excogitate an escape that has as destination the recomposition of the fragments of two lives that risk the dissolution. The two kids are maladjusted to an adult world that is breaking down in the indifference (Suzy's family) or survives thanks to rules applied punctiliously that pretend to bridle the adventure (the camp scout for Sam).
Are we still able to be moved by a kiss? Can we understand until what point a human being in growth needs our help to take off the raven black dress? And how did he have to face the pleasure of life's adventure, enought to paint a new world?

Scenic design: Adam Stockhausen

Music: Benjamin Britten, Alexandre Desplat


My opinion: there is a delicate eccentricity between the characters of this film, expressed with a disarming fineness. I don't adore the out-field voices but the one of Moonrise Kingdom succeeds to tell her opinion without cutting the line of the story. The 60's setting adds a certain warmth to the dramatic situation of the kids. An important content is "covered" by an impalpable lightness. The music? Simply delicious. S.












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