Ebbene si, il post di oggi, non sarà
dedicato alla moda. Quindi se non vi interessa un buon consiglio per
un ottimo film, esitate dal continuare codesta lettura. Non è un film
qualsiasi, è proprio un bel film di quelli che ti riempiono. Da consumarsi
preferibilmente sdraiati su un comodo divano, con una tazza di thè caldo,
l'occhiale calato un po' sul naso, pigiama e copertina a scacchi. Articolerò il
post come una scheda così che possiate concentrare la vostra attenzione sui
punti ritenuti da voi maggiormente rilevanti.
Titolo:
Moonrise Kingdom. Una fuga d'amore. (non temete, niente fiumi di miele)
Genere:
Drammatico, commedia (a me ha lasciato un sorriso)
Durata: 94'
Tilda Swinton, Harvey Keitel,
Jason Schwartzman, Bob Balaban, Kara Hayward, Jared Gilman (fenomenale)
|
Regista: Wes Anderson (il texano
dei I Tenenbaum)
Trama: Estate 1965. Su
un'isola del New England vive la dodicenne Suzy, preadolescente incompresa dai
genitori. Sulla stessa isola si trova in campeggio scout il coetaneo Sam,
orfano affidato a una famiglia che lo considera troppo 'difficile' per
continuare ad occuparsene. I due si sono conosciuti casualmente, si sono
innamorati e hanno deciso di fuggire insieme seguendo un antico sentiero
tracciato dai nativi nei boschi. Gli adulti, si mettono alla loro ricerca.
Significato: Suzy
e Sam mettono in atto una fuga che ha come meta la ricomposizione dei frammenti
di due vite che rischiano la dissoluzione. I due ragazzini sono dei
'disadatti' a un mondo adulto che si sta spegnendo nell'indifferenza (la
famiglia della ragazzina) o sopravvive grazie a regole applicate puntigliosamente
che pretendono di imbrigliare l'avventura (il campo scout per Sam).
Siamo ancora capaci di emozionarci per un
bacio? Sappiamo capire fino a che punto un essere umano in formazione abbia
bisogno del nostro aiuto per togliersi il costume nero da corvo e quanto invece
possa e debba affrontare il piacere dell'avventura della vita con quel tanto di
libertà che gli permetta di dipingere un mondo nuovo?
Scenografia: Adam Stockhausen
Musica: Benjamin Britten,
Alexandre Desplat
La mia opinione: c'è una delicata
stranezza che serpeggia tra i personaggi di questo film, espressa con una
finezza disarmante. Non adoro le voci fuori campo ma quella di Moonrise Kingdom
riesce a dire la sua senza interrompere il filo della storia. L'ambientazione
anni '60 aggiunge un certo calore alla situazione drammatica dei due ragazzini.
Un contenuto importante si riveste di una leggerezza impalpabile. La musica?
semplicemente deliziosa. S.
Oh yes, the post of today will be not
dedicated to fashion. If you are not interested in a good advice for a gorgeous
film, you shouldn't continue this reading. It's not a banal film, is one that
will let you full. I suggest you to watch it laying on a comfortable sofa, with
a hot tea mug, glasses, a little slipped on your nose, pyjamas and a chess
blanket. I've articulated the post progressing step by step in the way that you
could focus on what you consider the most relevant points.
Title: Moonrise
Kingdom (don't be scared, it's not too sweet)
Genre: Dramatic,
comedy (it has left a smile on me)
Duration: 94'
Tilda Swinton, Harvey Keitel,
Jason Schwartzman, Bob Balaban, Kara Hayward, Jared Gilman (fantastic: it can't
be not better)
Director: Was
Anderson (the longhorn of The Tenenbaum)
Plot: Summer
1965. On an island of new England lives the twelve years old Suzy, and
adolescent who is not understood by her parents. On the same island there is
the same age Sam in a scout camp, an orphan given to a family that considers
him too "difficult" to continue to take care about him. The two
met each other casually, fell in love and decided to escape togheter
following an ancient path traced by wood natives. Adults start the research.
Meaning: Suzy
and Sam excogitate an escape that has as destination the recomposition of the
fragments of two lives that risk the dissolution. The two kids are maladjusted
to an adult world that is breaking down in the indifference (Suzy's family) or
survives thanks to rules applied punctiliously that pretend to bridle
the adventure (the camp scout for Sam).
Are we still able to be moved by a kiss?
Can we understand until what point a human being in growth needs our help to
take off the raven black dress? And how did he have to face the pleasure of
life's adventure, enought to paint a new world?
Scenic design: Adam Stockhausen
Music: Benjamin Britten,
Alexandre Desplat
My opinion: there is a
delicate eccentricity between the characters of this film, expressed with
a disarming fineness. I don't adore the out-field voices but the one of
Moonrise Kingdom succeeds to tell her opinion without cutting the line of
the story. The 60's setting adds a certain warmth to the dramatic situation of
the kids. An important content is "covered" by an impalpable
lightness. The music? Simply delicious. S.
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